domenica 19 luglio 2015

SPY

Spy
di Paul Feig
con Judd Law, Melissa McCarthy, Jason Statham
Usa, 2015
genere, commedia
durata,  122'


E' sotto gli occhi di tutti, da qualche anno a questa parte, che il rilancio della commedia americana sul grande schermo, è stato - e, fino a prova contraria, lo è ancora - assai difficoltoso. Va anche precisato, d'altra parte, che questo fenomeno  vive - per fortuna - di alcune eccezioni anche recenti. Tra le eccezioni  cui facciamo riferimento, oltre a "Ted 2", film nato dalla penna brillante di Seth McFarlane, compare anche "Spy" di Paul Feig.

Il lavoro di Feig, infatti, è da apprezzare per la forma dettagliatissima ed iper-ragionata che il prodotto assume già dalla fase di scrittura, nella quale il genere del thriller di spionaggio viene mescolato a quello comico senza mai far prevalere l'uno sull'altro aspetto, evitando da un lato il rischio della parodia e dall'altro quello di prendersi troppo sul serio. Oltre alla presenza scenica della protagonista - incarnata perfettamente dalla fisicità di una dirompente Melissa McCarthy - il personaggio di Jason Statham, che trova nello scimmiottare i caratteri di solito da lui stesso interpretati una prestazione sopra le righe, mantiene l'equilibrio fragilissimo che fa procedere la narrazione senza intoppi.

Oltre a tutte le considerazioni fatte, bisognerebbe apprezzare il tentativo di Feig se non altro perché prodotti come "Spy" sono l'unica speranza di portare il grande schermo a fare nuovamente concorrenza ad un mercato come quello televisivo che, al contrario di quello cinematografico, appare in costante ed esponenziale crescita e non intravede crisi all'orizzonte.
Antonio Romagnoli

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