Il sistema operativo arriva sui pc ma è pensato per tutti i tipi di dispositivo. L’interfaccia si lascia alle spalle la confusione di Windows 8. Arrivano il nuovo browser Edge, il multi desktop e l’assistente digitale Cortana
Vent’anni fa, nell’agosto 1995, debuttava sui computer di tutto il mondo Windows 95. I concetti di mouse, finestre, clic e doppio clic diventarono quotidianità a tutte le latitudini. E Microsoft si assicurò un dominio pluridecennale sui personal computer. Vent’anni dopo, l’azienda fondata da Bill Gates e Paul Allen lancia un sistema operativo che punta a diventare altrettanto epocale: Windows 10. Dai tempi di Windows 95 le cose sono però parecchio cambiate. Non solo perché stavolta non ci saranno i Rolling Stones a far da colonna sonora (all’epoca Gates comprò a peso d’oro i diritti di Start me up). Il pc ha perso il suo ruolo centrale nel mondo digitale, scalzato dallo smartphone. Un settore dove Microsoft non brilla, schiacciata dai rivali Google e Apple. Anche per questo motivo, Windows 10 è il più ambizioso sistema operativo mai lanciato. L’obiettivo di Microsoft è offrire una piattaforma unitaria per tutti i dispositivi digitali. Da oggi è disponibile sui pc, ma abbraccia anche tablet, console da gioco, Internet delle cose (sensori, domotica, etc) e presto anche gli smartphone. «Windows 10 è un’importante rivoluzione per gli sviluppatori, poiché permetterà di creare applicazioni per un’unica piattaforma fruibile da più device e un solo store, consentendo di raggiungere tutti i clienti dell’ecosistema Windows» spiega Evita Barra, direttore della divisione Windows di Microsoft Italia.
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