sabato 30 aprile 2016

10 CLOVERFIELD LANE

10 Cloverfield Lane
di Dan Trachtenberg
con Mary Elizabeth Winstead, John Goodman, John Gallagher Jr.
USA, 2016
genere: azione
durata: 105'


Michelle lascia il proprio compagno e, mentre guida nella notte, ha un incidente. Si risveglia bloccata da manette in un bunker: ha un tutore a una gamba e una flebo nel braccio. Un certo Howard dice di averla raccolta in strada e di averla portata lì per il suo bene. Michelle non sa che all'esterno sono accaduti eventi catastrofici e che solo rimanendo lì con lui e con il più giovane Emmett potrà sopravvivere. La ragazza ha però più di un motivo per dubitare e cerca di trovare un modo per fuggire.

Correva l'anno 2008, quando J.J. Abrams architettava un'operazione destinata a mutare, almeno in parte, le coordinate dei "disaster movies". Torna ora, con un diverso regista, a richiamare, con un accenno nel titolo, quel piccolo ma importante film. Qui, però, ci si muove sul terreno del thriller psicologico, del quale Trachtenberg conosce bene tutti gli elementi strutturali.

Perché questo genere funzioni e non dia origine a un B-movie è necessario avere un cast all'altezza. In questa occasione la scelta è stata più che oculata perché a una Mary Elizabeth Winstead, femminile e determinata al punto giusto, fa da contraltare un John Goodman al suo meglio. Egli è un attore che, nel corso della sua lunga carriera, ha saputo mostrarsi perfettamente a proprio agio sia nei panni di burbero benefico, sia in quelli di una persona di cui temere le reazioni. Qui alterna i due volti con una duttilità che finisce con il costituire il fulcro della narrazione.

Il dubbio - non è dato sapere se Howard sia un pericoloso psicopatico che utilizza il suo bunker antiatomico per seviziare, psicologicamente e fisicamente, vittime innocenti oppure se la situazione esterna che descrive corrisponda al vero - viene conservato fino a pochi minuti da un finale che rischia però di indebolire la portata di un film ben costruito: le troppe spiegazioni inficiano molto sulla qualità di un prodotto cinematografico.
Riccardo Supino

venerdì 29 aprile 2016

DARK SOULS 3 " PORTARE A TERMINE TUTTE LE QUEST DEI NPC "








 Dark Souls 3 - NPC e side quest


Come in ogni Souls, anche in Dark Souls 3 il mondo di gioco è popolato da tanti NPC che incontrerete durante le vostre avventure, e che in molti casi stanno vivendo una loro avventura che potete influenzare.


In altri casi, un NPC incontrato può rivelarsi un utile mercante, o l'unico modo di ottenere un set di armatura particolare. Per questo abbiamo preparato questa sezione in cui vi elencheremo tutti gli NPC e i modi per incontrarli, reclutarli o salvarli, e portare avanti la loro quest (non inseriremo quelli reclutati automaticamente e senza quest, come Andre il Fabbro). Ecco di seguito tutto ciò che c'è da sapere sugli NPC di Dark Souls 3.


Ancella del Santuario


L'Ancella del Santuario è il primo mercante con cui avrete a che fare. Alcuni dei suoi oggetti, come la Brace, sono molti utili per non parlare di alcune chiavi. Per migliorare il suo inventario potrete consegnarle le Ceneri recuperate dalle varie aree. Nell'area Tombe Dimenticate c'è una sua versione oscura che vende oggetti differenti. L'ancella può essere uccisa ma respawnerà, aumentando ogni volta il prezzo dei suoi oggetti del 20%.


Andre il Fabbro


Andre il Fabbro è un altro NPC che troverete da subito nell'Altare del Vincolo. Le sue funzioni sono molto importanti, visto che vi permetterà di aumentare gli usi della Fiaschetta Estus (dietro consegna delle Schegge di Estus) nonché di distribuirne l'uso tra Estus normale e Cinereo.


Un'altra utile funzione del fabbro è quella di infondere le armi, abilità che si espanderà nel corso del gioco ogni volta che gli consegnerete dei tipi speciali di Carbone recuperati nelle varie aree.


Andre il Fabbro può essere ucciso, in questo caso respawnerà ma non migliorerà più il vostro equipaggiamento fino al playthrough successivo o finché non otterrete l'assoluzione del peccato dalla statua di Velka.


Anri di Astora


Anri di Astora è uno degli NPC dalla quest più lunga e intricata del gioco, ed è fondamentale per influenzare i diversi finali.


Anri è legato al Patto delle Sentinelle Blu, e può essere evocate come aiuto contro i Diaconi delle Profondità e Sulyvahn il Gran Sacerdote, a patto che abbiate portato avanti la sua quest.


Il sesso di Anri è sempre l'opposto di quello che avete scelto per il vostro personaggio.


Arcidiacono McDonnell


L'arcidiacono è un NPC nascosto legato al Patto dei Seguaci di Aldrich. Non può essere ucciso e sembra che non si possa fare interagire in altro modo con lui.


Cornyx della Grande Palude


Cornyx è un piromante tenuto prigioniero nell'Insediamento di non morti. Per liberarlo e farlo comparire all'Altare del Vincolo, dove svolgerà ruoli di mercante e insegnante di piromanzie, vi basterà parlare con lui e accettare i suoi servigi. Vi spieghiamo come trovarlo nella pagina dedicata all'Insediamento di non morti.


Emma l'Alta Sacerdotessa


Questo NPC va incontrato necessariamente per proseguire oltre le Mura del Castello di Lothric, è infatti lei che vi consegnerà la Piccola Bandiera di Lothric che vi porterà all'Insediamento di non Morti dopo lo scontro con Vordt della Valle Boreale. Inoltre, vi consegnerà anche l'oggetto necessario a entrare a far parte del Patto della Via Blu.


Dopo aver sconfitto Aldrich il Divoratore degli Dei, incontrerete nuovamente Emma, la quale vi consegnerà il Catino Votivo che farà comparire la Danzatrice della Valle Boreale.


Emma può essere uccisa, anche appena dopo averla incontrata, e questo non vi impedirà di proseguire. Uccidendola otterrete subito il Catino Votivo, che vi permetterà di far comparire la Danzatrice della Valle Boreale ancor prima di Vordt. A quel punto del gioco, comunque, lo scontro è molto più difficile.


Eygon di Carim


Eygon di Carim può essere incontrato la prima volta nello spiazzo che precede la struttura in cui incontrerete Siegward di Catarina, nell'Insediamento di non morti. Dopo aver ottenuto le Chiavi della Tomba e aver liberato Irina di Carim, Eygon diventerà alleato. Uccidendo Irina, lo troverete all'Altare del Vincolo, ostile.


Eygon può essere evocato per alcuni combattimenti, e diventerà ostile nel caso acquistiate dei miracoli oscuri da Irina (lo troverete poco dopo il Falò di Gundyr il Giudice).


Gigante dell'Insediamento di non morti


Questo gigante lancia frecce in tutte le aree in cui si trova una betulla bianca, come quella nell'area che precede lo scontro con Granbosco nell'Insediamento di non morti.


Parlando con il gigante e scegliendo di essere amici, vi darà uno speciale Ramo di Betulla Bianca (che sarà separato dagli altri nell'inventario). Fintanto che sarete in possesso di questo ramo, il gigante bersaglierà solo i nemici nelle aree con le betulle bianche. Le riconoscerete dalla quantità di frecce giganti infilzate ovunque.


Il gigante può essere ucciso, in questo caso lascerà un Anello del Falco, che estende il raggio degli archi.


Greirat dell'Insediamento di non morti


Greirat è un NPC ladro dalla quest molto articolata. Lo troverete nelle Mura del Castello di Lothric, prigioniero (vi spieghiamo come trovarlo e liberarlo nel nostro walkthrough delle Mura del Castello di Lothric).


Dopo essere comparso all'Altare del Vincolo, Greirat venderà alcuni oggetti e vi chiederà di portare un anello a una donna di nome Loretta. Nell'Insediamento di non morti troverete l'Osso di Loretta, che potrete riportargli.


Dopo che avrete sconfitto un boss, Greirat si offrirà di andare in missione. Se accetterete, tornerà e metterà in vendita nuovi oggetti dopo che avrete sconfitto il primo Signore dei Tizzoni.


Quando giungerete a Irithyll della Valle Boreale (superando il primo ponte), Greirat chiederà di andare nuovamente in cerca di oggetti, ma morirà a meno che non abbiate seguito la quest di Siegward di Catarina. Il corpo sarà nell'area fognaria piena di mostri simili a ragni. Per fare in modo che Greirat non muoia, dovrete portare avanti la quest di Siegward fino al punto in cui troverete il cavaliere nelle cucine.


La sopravvivenza di Greirat è legata anche a Patches, che vi chiederà insistentemente informazioni sulla sua posizione. Non date queste informazioni a Patches.


Dopo che avrete raggiunto il Castello di Lothric, Greirat proporrà nuovamente di andare in esplorazione. Se accetterete, stavolta morirà e ne troverete il corpo su un tetto.


Hawkwood


Hawkwood è il nome del guerriero depresso che incontrerete all'Altare del Vincolo, un disertore della Legione di Farron.


Dopo che avrete sconfitto i Guardiani dell'Abisso, Granbosco la Foresta Maledetta e il Saggio di Cristallo, Hawkwood sparirà dal santuario e parlando con Andre il Fabbro riceverete il suo scudo.


Potrete evocare Hawkwood come aiuto per combattere vari boss, e dopo aver ottenuto la Pietra del torso di drago (nella Prigione di Irithyll, sul sentiero che dalla sala del gigante conduce a un ascensore), lascerà un messaggio al fabbro chiedendovi di duellare.


Potrete affrontare il duello nella stessa arena in cui avete affrontato i Guardiani dell'Abisso: se perderete, Hawkwood otterrà la pietra, se vincerete otterrete voi la Pietra della testa di drago.


Hodrick


Hodrick è l'NPC che incontrerete nel Pozzo dei Vacui, che vi inizierà al Patto dei Creatori di Tumuli. Uccidendolo durante il primo incontro, non otterrete nulla.


Seguendo la quest di Sirris, che trovate descritta più avanti, verrete evocati proprio per combattere Hodrick, e tornando nell'area troverete la sua armatura.


Horace il Muto


Horace è l'NPC che incontrerete per la prima volta insieme ad Anri di Astora, che vi consegnerà l'oggetto necessario a stringere il Patto delle Sentinelle Blu.


Dopo aver incontrato Anri di Astora nelle Catacombe di Carthus, troverete Horace in una grotta all'interno del Lago Ardente. Uccidendo Horace, che sarà subito ostile, salverete Anri e potrete proseguire la sua quest. Nel caso che venga lasciato in vita, Horace ucciderà Anri.


Irina di Carim


Irina di Carim può essere trovata nelle prigioni dell'Insediamento di non morti (accessibili dalla fogna con il ratto gigante nei pressi del Falò del ponte pericolante, con la chiave acquistabile dall'ancella del santuario dopo averle consegnato le Ceneri del Becchino).


Salvando Irina, la ritroverete come mercante all'Altare del Vincolo, e potrete darle i tomi in braille trovati durante l'avventura.


Nel caso acquistiate dei miracoli oscuri da Irina, Eygon di Carim la porterà via per proteggerla da voi. Acquistando tutti i miracoli oscuri, Irina cesserà le sue attività di mercante (il dialogo sarà più ampio se indosserete i Guanti di Morne).


Evitando di comprare miracoli oscuri e acquistando tutti quelli normali, Irina diventerà una Guardiana del Fuoco e prenderà posizione ai piedi della torre all'esterno del santuario.


Karla


Karla è tenuta prigioniera nelle Prigioni di Irithyll, nell'area in cui troverete numerosi carcerieri. Liberandola, potrete farla comparire all'Altare del Vincolo come mercante e insegnante di piromanzie e stregonerie: per farlo, avrete bisogno delle Chiavi del Carceriere, recuperabili nella Capitale Profanata.


Leonhard il Dito Anulare


Leonhard comparirà a fianco del trono più alto nell'Altare del Vincolo, e vi darà qualche Globo dell'occhio rosso incrinato. Dopo aver ottenuto una Lingua pallida e aver sconfitto Granbosco vi consegnerà la Chiave della stanza dell'ascensore, che vi permetterà di aprire una cella nell'area delle Mura del Castello di Lothric.


Dopo aver sconfitto l'NPC nella cella, Leonhard vi darà il Globo dell'Occhio Rosso, e comparirà poi nella camera da letto di Rosaria dopo che vi sarete uniti al Patto delle Dita di Rosaria e aver offerto almeno una Lingua pallida.


In queste condizioni, dopo aver battuto Yhorm il Gigante troverete Rosaria morta e Leonhard sarà scomparso. Potrete usare il Globo dell'Occhio nero di fronte al corpo di Rosaria per invadere il mondo di Leonhard nella sala in cui affronterete Aldrich il Divoratore degli Dei. Uccidendo Leonhard otterrete vari oggetti e l'Anima di Rosaria, che può essere usata per resuscitare Rosaria o scambiata con Ludleth di Courland per ottenere un oggetto tramite la Trasposizione delle Anime.


Ludleth di Courland


Ludleth è presente fin dall'inizio nell'Altare del Vincolo, su uno dei troni dei Signori dei Tizzoni. Consegnando a Ludleth la Fornace per il Trasferimento ottenuta uccidendo Granbosco la Foresta Maledetta, potrete parlare con lui per avviare la Trasposizione delle Anime, un procedimento che vi permetterà di scambiare le anime di boss e NPC particolari per ottenere vari oggetti.


Ludleth può essere ucciso, ma lo ritroverete al suo posto dopo aver visitato un'altra area ed essere tornati.


Orbeck di Vinheim


Orbeck di Vinheim è uno stregone che può essere reclutato: lo troverete nella Strada dei Sacrifici, al piano superiore dell'ultima sala prima del sentiero che conduce al Saggio di Cristallo. Se il vostro personaggio avrà almeno 10 punti di intelligenza, Orbeck accetterà di spostarsi all'Altare del Vincolo.


Una volta nel santuario, Orbeck potrà insegnarvi varie magie e leggere le pergamene per apprenderne altre. Yuria di Londor vi chiederà di ucciderlo e di portarle le sue ceneri. Rifiutate se volete continuare a usare i suoi servigi, che comprendono anche aiuto contro un boss. Tenete presente che Orbeck lascerà l'Altare del Vincolo nel caso che sconfiggiate quattro boss senza dargli alcuna pergamena dopo averlo reclutato.


Dopo che avrete acquistato tutte le magie che ha a disposizione, Orbeck lascerà l'Altare del Vincolo e potrà essere evocato per lo scontro con Lothric. Dopo lo scontro, troverete il suo corpo nell'area successiva al Castello di Lothric, e da esso potrete recuperare le sue ceneri.


Patches


Patches fa il suo ritorno anche in Dark Souls 3, ingannevole come sempre. Lo incontrerete per la prima volta nella Cattedrale delle Profondità, travestito da Siegward di Catarina. Per incontrarlo, dovrete aprire le porte che fungono da scorciatoia poi tornare nell'area. Patches tenterà di ingannarvi facendovi salire sul ponte che conduce all'area in cui troverete Rosaria. Patches abbasserà nell'area con i giganti, e incontrandolo nuovamente si scuserà. Se ucciderete il gigante prima di incontrarlo, sarà parecchio arrabbiato.


In seguito lo incontrerete nell'area sopra al santuario, quella con l'Anima della Guardiana del Fuoco, dove tenterà di intrappolarvi. Dopo essere tornati indietro con un Osso del ritorno, Patches si scuserà di nuovo e diventerà un mercante e tra i suoi oggetti vi sarà l'armatura di Siegward, necessaria per salvare Siegward dal pozzo vicino al Falò della Cappella della Purificazione (quello con vari NPC seduti nei pressi)


Patches tenterà anche di uccidere Greirat dopo che questi sarà partito in missione per la seconda volta. Rifiutatevi di dargli informazioni su Greirat se volete salvarlo. Greirat si salverà se avrete salvato Siegward di Catarina nella Cattedrale delle Profondità e vi sarete rifiutati di dire a Patches dove si trova.


Potrete uccidere Patches dopo averlo perdonato per ottenere l'armatura e salvare direttamente Greirat.


Picklepum il corvo mercante


Picklepum è il mercante-corvo invisibile che troverete al centro del tetto oltre l'area superiore dell'Altare del Vincolo, accessibile con la Chiave della torre. A breve avremo una pagina contenente tutti gli oggetti scambiabili con questo NPC.


Rosaria, Madre della Resurrezione


Rosaria è il leader del Patto delle Dita di Rosaria. A un certo punto del gioco potrà venire uccisa da Leonhard, e potrete sia resuscitarla che scambiare la sua anima con Ludleth per ottenere un oggetto. Più in alto, nello spazio dedicato a Leonhard, troverete le spiegazioni sulla procedura con cui resuscitare Rosaria.


Siegward di Catarina


Siegward è uno dei personaggi con la quest più lunga e complicata.


Lo incontrerete la prima volta quando arriverà con l'ascensore dalla torre in cui si trova il gigante che lancia le frecce, prima del passaggio che conduce alla Strada dei Sacrifici.


Dopo avergli parlato fuori dalla torre (prendendo l'ascensore più in alto, potrete lasciarvi cadere su una passerelle di legno e poi uscire all'esterno), aiutatelo a sconfiggere il demone nell'area più in basso.


Il terzo incontro avverrà dopo aver aperto le porte della Cattedrale delle Profondità (aprendo così una scorciatoia che conduce al boss). Siegward sarà imprigionato in un pozzo appena all'esterno della cappella che ospita il Falò della Cappella della Purificazione, e vi dirà di essere privo della sua armatura. Comprate l'armatura da Patches e datela a Siegward.


In seguito incontrerete Siegward in Irithyll della Valle Boreale, in una cucina dopo il vasto acquitrino e le fogne con i nemici simili a grossi ragni. Dopo aver fatto un brindisi a base di Estus con lui, finirà imprigionato.


Dopo aver ottenuto la Chiave della Vecchia Cella, potrete raggiungere la sua cella dalla Capitale Profanata saltando dal tetto su cui troverete uno stregone che lascerà cadere la Pergamena di Logan. Per vedere la finestra aperta, guardate verso le scale stando sul tetto.


Dopo aver liberato Siegward, avrete completato la sua quest e il cavaliere vi aiuterà nel combattimento contro Yhorm il Gigante. Dopo lo scontro, parlategli finché non si metterà a dormire. Tornando nell'area troverete a terra il suo equipaggiamento.


Sirris


Troverete Sirris all'Altare del Vincolo dopo aver parlato per la prima volta con Anri di Astora e Horace il Muto. Sirris lascerà l'area in caso vi uniate al Patto delle Dita di Rosaria.


Dopo aver ottenuto le ceneri nella torre in cui si trova il Vecchio Lupo di Farron e averle consegnate all'ancella del santuario, lasciate l'altare e tornate, poi parlate con Sirris, che a questo punto sarà evocabile per i combattimenti con vari boss (il suo segno di evocazione sarà alla sinistra delle porte di nebbia).


Dopo aver raggiunto Irityll della Valle Boreale, troverete il suo segno di evocazione all'ingresso del ponte. Interagite con esso per venire evocati, aiutatela e parlatele di nuovo all'Altare del Vincolo.


Dopo aver sconfitto Aldrich, aiutatela ancora una volta nella zona in cui si trovava Granbosco, poi parlatele nuovamente all'altare. A questo punto troverete l'armatura di Hodrick nel Pozzo dei Vacui.


Yoel di Londor


La quest di Yoel di Londor è legata alla meccanica della vacuità e ai diversi finali. Per informazioni su questi ultimi, vi rimandiamo alla sezione dedicata ai Finali di Dark Souls 3. Se volete evitare spoiler, sappiate che accettando di ricevere il "vero potere" da Yoel potrete ottenere livelli gratis in seguito a un certo numero di morti.


Yuria di Londor


Yuria prenderà il posto di Yoel dopo che questi sarà morto, ma solo se avrete accettato di salire di livello tramite il Sigillo Oscuro almeno cinque volte prima della morte di Yoel. Curando il Sigillo prima della morte di Londor, Yuria non comparirà nell'Altare del Vincolo, inoltre lo lascerà se curerete il sigillo dopo la sua comparsa.


Yuria si allontanerà anche se ucciderete l'assassino camuffato da statua nell'angolo della Chiesa di Yorshka, salvando Anri di Astora.


Questo NPC può essere evocato per il combattimento con l'Anima di Tizzoni, ma solo se avrete seguito la quest che conduce al finale segreto del gioco.


Una nuova modalità sta per arrivare in GTA Online Toccata e Fuga: scopri di che si tratta.





Fonte Games.it






Toccata e fuga è il nome della nuova modalità di gioco di GTA Online. L'annuncio è ufficiale perché rilasciato direttamente da Rockstar.



gta-online-modalita-toccata-e-fuga

Si tratta di una modalità competitiva, rivisitazione della vecchia modalità "cattura" nella quale chi attacca doveva sottrarre 8 pacchi di refurtiva a chi difende. La modalità Toccata e Fuga sarà disponibile a partire dal prossimo 3 maggio, ma da oggi partiranno una serie di eventi nell'universo di GTA Online.

Tra oggi e il prossimo 5 maggio infatti avremo i seguenti eventi che raddoppiano soldi e RP:

  • Venerdì 29 e sabato 30 aprile – Modalità Competizione 1 con Velocità esplosiva, Staffetta e La miglior difesa

  • Domenica 1 e lunedì 2 maggio – Modalità Competizione 2 con Hasta la vista, Due colpi e via e Mantieni il passo

  • Da martedì 3 a giovedì 5 maggio – Toccata e fuga con le 3 mappe

A tutto ciò si aggiungono i classici sconti su granate, sticky bombs ed altri armamenti vari.

Pubblicate 2 Gameplay di Nioh Ps4 Demo " Sconfitto Primo Boss "






Ciao Ragazzi 

Bellissimo gioco da prendere a Occhi Chiusi, una difficoltà Mostruosa, vi consiglio di scaricarvi la Demo e molto lunga da finire!! Buona Visione a Tutti 

il primo video gameplay di Space Hulk: Deathwing " Lo Prendo a Occhi Chiusi "


 

 

 

 

Fonte Eurogamer.it






Qualche mese fa vi avevamo mostrato le promettenti immagini di Space Hulk: Deathwing, shooter basato sull'universo di Warhamer 40K, in sviluppo per PC, PS4 e Xbox One presso Streum On Studios e prodotto da Focus Home Interactive.

Da allora non vi erano state più notizie riguardanti questo gioco, ma oggi arriva finalmente un primo filmato di gameplay, che trovate qui sotto.

 

 

Pubblichiamo Battleborn: trailer di lancio " Guardate il Video "




Fonte Games.it




Battleborn è ormai in dirittura d'arrivo. Dopo la fase beta di successo ormai sta per arrivare nei negozi fisici e digitali.

Il titolo di 2K e Gearbox arriverà in Italia il prossimo 3 maggio e così oggi gli sviluppatori rilasciano il trailer di lancio per farci avvicinare sempre di più a Battleborn. Un trailer piuttosto lungo, ben un minuto e mezzo in italiano nel quale possiamo vedere alcune scene di gameplay, i giudizi di alcune testate italiane, le modalità di gioco (ben 5) e alcune novità dell'ultimo momento. Buona visione dunque del trailer di Battleborn che ricordiamo uscirà su PlayStation 4, Xbox One e PC.

 

 

Oggi Alle 15:30 Diretta Live " Tenteremo di Fare la Missione the division incursione "



ciao Ragazzi 

Oggi alle 15:30 tenteremo di portare a termine la Missione Incursione per poterci acchiappare i nuovi equipaggiamenti. quindi vi aspetto per la diretta live, :-)

Vi Mostriamo. Dodici minuti di gameplay per Shadow Warrior 2





Fonte Gamesurf




Nel corso della fiera PAX East ha fatto bella mostra di sé Shadow Warrior 2, titolo in sviluppo presso gli studios di Devolver Digital la cui data di release non è ancora stata definita. Quello che segue è un video di gameplay prelevato in presa diretta (non dai canali streaming, dunque) che mostra nuove sequenze e scene di combattimento.

Shadow Warrior 2 è in praparazione per PC, PS4 e Xbox One.

 

 

giovedì 28 aprile 2016

ALLE 10:30 PROVEREMO LA DEMO DI NIOH (PS4) VI ASPETTO!!







CIAO RAGAZZI 

HO SCARICATO LA DEMO DEL GIOCO NIOH PS4 ( ANALIZZEREMO INSIEME QUESTO GIOCO VI ASPETTO, COSI POTREMO COMMENTARE INSIEME LE VOSTRE OPINIONI SU QUESTO GIOCO, CHE RITENGO MOLTO VALIDO. VI ASPETTO RAGAZZI ALLE 10:30 SUL MIO CANALE YOUTUBE GAMEPLAYSCHANNEL  PER LA DIRETTA LIVE 

QUI ALLEGO IL TRAILER DEL GIOCO,COSI VI POTETE FARE UN IDEA DI CHE TIPO DI GIOCO SI TRATTA!! BUONA VISIONE!!

Notizie su #Kickstarter Un promettente RPG Dieselpunk (Guarda il Video)




 

 

 

Fonte Gamesurf.it







Il team russo Studio Mono ha varato su Kickstarter una seconda campagna crowfunding per il loro interessante RPG InSomnia, ambientato in un mondo distopico e "Dieselpunk". Sviluppato su Unreal Engine 4, InSomnia ci presenterà una stazione spaziale dall'aspetto desertico i cui abitanti da oltre 400 anni sono in cerca del punto d'estrazione.

Di seguito riportiamo il video introduttivo e le prime immagini, seguiti dal comunicato stampa ufficiale; è anche possibile scaricare il capitolo introduttivo a questo indirizzo.


INVISIBILI - LOVE di Gaspar Noè

Love
di Gaspar Noè
con Karl Glusman, Klara Kristin, Aomi Muyock, Gaspar Noe, Benoît Debie
Usa 2015
genere, drammatico
durata, 130'


Se è vero che la noiosa reiterazione della quotidianità è a tutti gli effetti un crimine-contro-sé-stessi allora è anche vero che l’amore, almeno per come lo intendiamo noi occidentali, più che un sentimento rappresenta una trappola esistenziale.  
Non a caso Gaspar Noé ne traccia un profilo sincero – quindi per forza di cose brutale – e ne descrive gli inganni da cui ci lasciamo cullare grazie all’illusione iniziale che, con l’avanzare del percorso sentimentale, diventa una splendida prigione dorata. Ed è proprio per la sincerità – che a volte assume toni auto-biografici – del regista argentino che il sesso  in “Love” non solo è descritto come parte centrale di questa lenta morte interiore che ci ostiniamo a chiamare relazione amorosa, ma si distacca totalmente dalla propria componente pornografica proprio per l’empatia che il fruitore – sempre ammesso che quest’ultimo sia generosamente sincero con sé stesso – tende a provare.
Ecco che nello sviscerare l’argomento i continui salti temporali – tecnica di cui Noé aveva già abusato nella propria filmografia – non avvengono solo nel macro-montaggio e quindi nell’alternanza dei grandi blocchi narrativi ma anche all’interno della stessa scena, con i pochi secondi di nero che ne spezzano l’andamento – modalità, questa, già utilizzata in “Ritual”, capitolo del film collettivo “7 days in Havana” –. Da notare inoltre come nelle scene di sesso i corpi non solo sono utilizzati per la composizione geometrica (spesso dai caratteri pittorici) dell’inquadratura ma vengono continuamente messi a disposizione  dell’evoluzione psicologica dei personaggi.


Come nei precedenti titoli del regista argentino, dove i protagonisti finiscono per forza di cose a vivere il Purgatorio terreno come dannazione eterna, Murphy ed Electra rappresentano a più riprese il fallimento di un’intera cultura che confluisce in una visione distorta del sentimento, dove la possessività è figlia illegittima del maschilismo che solo a parole ci siamo lasciati alle spalle urlando al finto progresso morale prima che tecnico; senza renderci conto, ancora una volta, di essere alle prese con l’ennesimo slancio verso il niente.
Antonio Romagnoli

NEWS - SU MARTE NON C'E' IL MARE


Perchè uno sconosciuto dovrebbe darvi 500 euro a notte per dormire in un trilocale anonimo, anziché andare nella suite di un albergo a 5 stelle? E’ questa la domanda al centro del misterioso affare immobiliare intorno a cui si snoda “Su Marte non c’è il mare” l’ultima fatica del videomaker alessandrino Lucio Laugelli. Una storia in quattro episodi di cui è disponibile il trailer sul portale Mymovies.it. 

http://ift.tt/1N4ZqwQ 

Questo bel lavoro ha richiesto 10 giorni di riprese, dal 28 ottobre al 6 novembre 2015, 12 settimane di pre-produzione e ben 4 mesi di post produzione!
Nel trailer si vedono molti scorci del capoluogo piemontese in cui è stato girato per la maggior parte; alessandrini sono anche gli attori protagonisti: Michele Puleio, Maurizio Pellegrino, Christian Bellomo.
La prima puntata è disponibile online sul sito del quotidiano La stampa. Presto arriverà un altro episodio: stay tuned!

Riccardo Supino

LA FORESTA DEI SOGNI

La foresta dei sogni
di Gus Van Sant
con Matthew McConaughey , Naomi Watts, Ken Watanabe
USA, Giappone 2016
genere, drammatico
durata, 110'



Esistono due versioni di Gus Van Sant. La prima, celebrata e di culto è quella di un regista che ha il coraggio di ampliare i confini del proprio lavoro concependo il cinema come laboratorio in cui sperimentare nuovi tipi di linguaggio in cui trovano compimento opere del calibro di “Drugstore Cowboy”, “Gerry” e “Paranoid Park”. La seconda, più addomesticata e attenta ai bisogni dello spettatore si concede il lusso di  cimentarsi in progetti altrui, cercando di conciliare la forme del cinema classico con la profondità di sguardo delle macchina da presa. Come abbiamo visto negli acclamati “Good Will Hunting”, “Cercando Forrester”.  A quest’ultima categoria appartiene a pieno titolo “La foresta dei sogni”, il film che Van Sant ha presentato nel concorso ufficiale dello scorso festival di Cannes riscuotendo un coro  pressochè unanime di critiche. La storia del film é presto detta perché il fulcro della vicenda si concentra per la maggior parte nell’unità di luogo rappresentata dalla foresta del titolo situata alle pendici del monte Fuji in Giappone dove il professore di matematica Arthur Brennam ha deciso di lasciarsi morire per sfuggire al dolore che lo tormenta. In tale contesto si verifica l’incontro con il misterioso viandante che nel tentativo di dissuaderlo dal folle gesto spingerà l’uomo a riconsiderare quella parte dell’esistenza che è fonte della sua afflizione.

Concepito alla maniera di una Divina Commedia contemporanea, con la foresta del titolo animata da elementi che trascendono la dimensione del reale per collocare i protagonisti in una sorta di moderno purgatorio, “La foresta dei sogni” si immerge nelle cose terrene con una sacralità che si manifesta non solo nelle allusione alla spiritualità orientale di cui il personaggio interpretato da Ken Watanabe si fa promotore. Perché il  valore attribuito alla presenza dell’altro diventa nel corso della storia  la chiave di volta  per trovare una risposta  al senso ultimo  dell’esistenza umana che Van Sant cerca e forse trova all'interno delle dinamiche della coppia borghese - ed è forse questa la cosa che è piaciuta di meno  agli estimatori del regista  -qui rappresentate dalle vicissitudini matrimoniali dei coniugi Brennam, ricostruite mediante una serie di drammatici flashback. Utilizzando alcuni degli stilemi più frequenti del suo cinema, ravvisabili nella struttura itinerante del racconto e nell'utilizzo empatico del paesaggio, La foresta dei sogni” pur nella convenzionalità della messinscena risulta tanto più coinvolgente quanto più da modo a un grande Matthew McConaughey di trasportarci nel cuore della storia. Le emozioni che procura la sua interpretazione valgono da sole il costo di un biglietto.

mercoledì 27 aprile 2016

News: Dead Island Definitive Edition La verisone rimasterizzata si mostra



Fonte Gamesurf.it

 

 



Questa raccolta di screenshot mostra un misto di scene iconiche e raccapriccianti del gameplay, il meraviglioso scenario di Banoi di Dead Island e dimostra la nuova altissima qualità della ricostruzione di Dead Island e Dead Island Riptide grazie al motore next gen di Techland.

 

 

Con una revisione significativa della visuale e della performance, introducendo molti effetti grafici attuali della nuova generazione:

  • Alta qualità delle texture - Le texture del gioco sono state rifatte con una risoluzione più alta e il livello di qualità è stato migliorato su tutta la linea.

  • Nuovo sistema di illuminazione fotorealistico- Il sistema di illuminazione nel gioco è stato ampiamente migliorato, offrendo un impatto molto più realistico della bellissima ambientazione tropicale.

  • Shading basato sulla fisica - L’introduzione del nuovo shading basato sulla fisica dato dall’ultima iterazione con il motore Chrome offre una più alta qualità visiva ai modelli e agli oggetti nel gioco che reagiscono in modo più realistico alle varie condizioni dell’illuminazione.

  • Miglioramento della qualità delle immagini attraverso l’anti-aliasing - L’aggiunta di una tecnica più sofisticata di anti-aliasing permette ai giocatori su console di assaporare Dead Island senza “effetti” sgradevoli e con una nitidezza e pulizia maggiore.

  • Miglioramento della qualità dei modelli poligonali - Il miglioramento della qualità dei modelli poligonali ha un visibile impatto sulla qualità visiva.

  • HBAO ed effetti motion blur - L’introduzione di HBAO, un tipo di occlusione ambientale, apporta al mondo maggiore profondità e realismo. Attraverso una migliore implementazione dell’ombreggiatura degli oggetti e dei nuovi effetti motion blur verrà offerta un’ esperienza ancora più cinematica del gioco.

  • Più coerenza sul livello di qualità - Verrà fornito un aspetto più coerente tra Dead Island e Dead Island Riptide. Aumentando il livello di qualità per un’ esperienza di gioco senza interruzioni di continuità.

  • L’esperienza su console next-gen - La Dead Island Definitive Collection trarrà vantaggio anche da tutte le ultime caratteristiche per console next-gen come la modalità Online Co-op a 4 giocatori, PS Vita Remote-Play (PS4), Share-Play (PS4), streaming e registrazione

  • Power Fists Power-up - E per finire, sarà aggiunta in entrambi i prodotti la mod PC non ufficiale preferita dai fan. Fatti strada nel caos con il più pazzo power-up mai creato.


Dead Island Definitive Collection è una raccolta che contiene Dead Island Definitive Edition, Dead Island: Riptide Definitive Edition e include anche gratuitamente Dead Island Retro Revenge!. Sarà disponibile in versione fisica e digitale al prezzo suggerito di €39.99.


Saranno disponibili, allo stesso tempo, ognuno separatamente, Dead Island Definitive Edition e Dead Island: Riptide Definitive Edition in versione digitale su Xbox One, PlayStation 4 e PC al prezzo di €19.99.


L’uscita per tutti e tre i titoli, Dead Island Definitive Edition, Dead Island: Riptide Definitive Edition e la compilation Dead Island Definitive Collection è prevista il 31 Maggio 2016 su Xbox One, PlayStation 4 e PC.


Dettagli del prodotto

  • Data d’uscita: 31 Maggio 2016

  • Publisher: Deep Silver

  • Sviluppatore: Techland

  • Piattaforme: PS4, XBOne, PC

  • Prezzo: €39.99 (Collection); €19.99 (Editions)

  • PEGI: 18

News: #Acer presenta il nuovo tablet Android Iconia Tab 10 " Guarda Video "


 

 

 

 Fonte hdblog.it





Acer è pronta a rinnovare la sua offerta di tablet Android con il nuovo Iconia Tab 10. Annunciato in queste ore, il dispositivo è basato su un SoC MediaTek MT8163A quad core a 64 bit, 2GB di memoria RAM, display IPS da 10" con risoluzione FullHD, 32GB di memoria interna espandibile, fotocamera principale da 5 MegaPixel, anteriore da 2 MegaPixel, batteria che garantisce sino a 8 ore di utilizzo e Android 6.0 Marshmallow di serie, il tutto in dimensioni pari a 259 x 167,5 x 8,9 mm.

Oltre alle specifiche tecniche nude e crude, Acer ha introdotto diversi elementi unici che rendono il suo tablet particolarmente interessante per un utilizzo multimediale. Cominciamo parlando dei 4 speaker frontali Acer Quadio, ottimizzati con DTS-HD Premium Sound e dotati di Virtual Surround Sound e funzioni audio avanzate (Audio Enhancement). Presente anche il supporto in cuffia dell'audio in formato 5.1. Il dispositivo presenta anche un tasto dedicato MediaMaster, che consente agli utenti di selezionare rapidamente le migliori impostazioni audio e video in diversi scenari di utilizzo. Non manca una porta MicroHDMI e il supporto al Wireless Display per collegare il tablet a schermi esterni.

Restando in tema di schermi, anche se questa volta parliamo di quello integrato in Iconia Tab 10, Acer ha introdotto il supporto alla tecnologia MediaTek MiraVision e una comoda utility chiamata Acer Ez, la quale permette di ingrandire l'interfaccia utente e i testi al di là delle impostazioni offerte di base da Android. Il pannello touch di Iconia Tab 10 integra una nuova tecnologia chiamata Acer Precision Plus che, grazie all'utilizzo di sensori più piccoli rispetto a quelli tradizionali (3.5mm contro 5.5mm), permette di avere una maggior precisione nel tocco del display, con una sensibilità maggiore di 2.5 volte rispetto ai modelli standard, e consente l'utilizzo di altri sistemi di input, oltre alle dita, come matite ecc.

Acer Iconia Tab 10 include anche l'app Pocket dedicata al salvataggio e alla lettura dei siti offline, offrendo 6 mesi di abbonamento a Pocket Premium inclusi nel prezzo consigliato di 229 Euro al quale il tablet sarà venduto a partire dal mese di maggio.

 

 

 

Rotto il day one per la vendita di Uncharted 4 in Germania, Stati Uniti e Regno Unito " Ci sono già i Video Gameplay "




Fonte Gamesurf.it

 

 

 

 

 

Qualcuno aveva già sparso in rete la possibile notizia che il day one sarebbe stato infranto da parte di alcuni rivenditori online, ma la conferma arriva direttamente tramite il tweet di alcuni utenti che stanno pubblicando in rete le foto dei loro acquisti.

Anche se la data di uscita ufficiale resta il 10 Maggio, molte persone sono riuscite ad ottenere già la loro copia fisica. Riguardo l'Italia, invece, ancora nulla da confermare..

in Arrivo Altri cinque titoli pronti per la retrocompatibilità di Xbox One " Leggi Qui "



Fonte Gamesurf.it



Dopo aver annunciato una serie di titoli importanti per la retrocompatibilità, quest'oggi tocca invece a cinque giochi presenti sull'Xbox Live Arcade, ovvero Altered Beast, Comix Zone, Double Dragon Neon, The Cave e Ghostbusters: Sanctum of Slime.

 

Se invece avete voglia di vedere quali titoli sono stati eletti fino ad ora, vi basterà consultare questo sito. Vi ricordate di The Cave? Ed Altered Beast?

Notizia su PlayStation Plus: i giochi di maggio 2016 " Guarda Qui il Video "



Fonte Games.it




Questa volta le previsioni non ci hanno azzeccato: Sony ha appena annunciato i giochi gratuiti di PlayStation Plus di maggio 2016 e non c'è Watch Dogs. Titoli interessanti però non ne mancano.

 

A partire dal primo maggio e fino al 31 gli utenti PlayStation 4 potranno scaricare gratuitamente Tropico 5 e Table Top Racing: World Tour; i videogiochi destinati agli utenti PS3 sono Bionic Commando Rearmed 2 e LocoRoco Cocorecchio, mentre i videogiochi disponibili su PlayStation Vita saranno Switch Galaxy Ultra (presente anche su PS4) e God of War: Ghost of Sparta (anche PSP). Ecco il trailer di annuncio.

 

 

Notizia del Giorno su Dark Souls 3: per il secondo DLC bisognerà attendere il 2017

 

 

Fonte Games.it

 

Dark Souls 3 è appena uscito e di certo non ci aspettavamo qualche DLC già in arrivo, ma nemmeno pensavamo di dover attendere così tanto.

 

Qualche settimana fa era stato annunciato il primo DLC per l'autunno ed il secondo per il 2017; oggi Bandai Namco conferma che i tempi saranno lunghi. Lo ha ammesso anche Hidetaka Miyazaki, video game director di From Software a GNN Gamer, il quale ha anche spiegato che questo rallentamento è dovuto al fatto che lo studio sta lavorando in questo momento su una nuova IP e quindi le risorse sono impiegate altrove. Ricordiamo che il Season Pass di Dark Souls 3 è già stato annunciato e coprirà appena due add-ons.

MEMORIE DI UN VIAGGIATORE

Memorie di un viaggiatore
di  Antonio Romagnoli
con Saverio La Ruina, Valeria Picello, Alessandro Haber.
Italia, 2015
genere, drammatico
cortometraggio, 14'09"



Tra le innumerevoli illusioni-metastasi proliferate all'interno del corpaccione della prassi occidentale, un suo posto di particolare - e ovviamente delusa - suggestione lo ricopre di sicuro l'idea del viaggio come itinerario (anche) intimo, utile, per diffusa opinione, a scoprire/riscoprire aspetti inediti o sepolti di se'. Tale suggestione avrebbe un certo numero di ragioni dalla sua (e il riferimento e' da considerarsi inversamente proporzionale allo scorrere delle epoche) se avesse trovato personalità in cui incarnarsi: ovvero se il viaggio inteso come autentico sradicamento dalle proprie certezze avesse su larga scala innescato l'imporsi di quella che da più parti e' stata definita (con una punta di esausta disperazione, a farci caso, visto il suo persistere più o meno imperturbabile a rango di lettera morta) etica del viandante (a dire, l'apertura interiore verso il famigerato Altro-da-se' - nello specifico, verso il suo modo di vedere le cose, le sue insicurezze, le sue presunzioni, et. - spesso e volentieri, nei fatti, incapsulato nella più comoda etichetta di "incivile" o "nemico" tout court) e non invece quella in apparenza più tranquillizzante - barattata, tra l'altro, illico et immediate - dell'uomo di mondo, ovverosia, oggi come oggi, del buongustaio, la quale, oltre ad accelerare la tumulazione definitiva dell'avventura, ha sancito l'emergere e il consolidarsi della demenziale dittatura del turismo di massa, causa tra le non secondarie, alla lunga, della tanto temuta (a parole) usura del pianeta, con conseguente ennesima materializzazione dell'universale desiderio inconscio della Fine.


Magari e' proprio tenendo conto anche di coordinate emotive simili che e' possibile inquadrare l'incedere astenico-meditativo dell'ultima opera breve del nostro Antonio Romagnoli, selezionata ai prossimi David di Donatello e dal titolo "Memorie di un viaggiatore". Su strade assolate (una parte delle riprese si e' avvalsa del contatto diretto con lo scabro paesaggio calabro) che nel progressivo sfaldarsi delle loro prospettive non escludono la più estenuante delle circolarità o l'ipotesi del viaggio-da-fermo, si sposta calmo, zaino in spalla, Saverio/S. La Ruina - sguardo attento, leggerezza cauta a sottendere trascorsi fin troppo istruttivi, il corpo nervoso che pare avere trovato requie a tensioni ripetute solo negli spazi aperti di un vagabondare solitario e silenzioso - tipo laconico ma cordiale, in apparente fuga da un se stesso stanco forse di portare ancora del suo all'ammasso della frenesia e del rumore di un mondo che oramai non riconosce più come tale. Ai bordi della strada, ecco che incrocia dapprima Luca/A.Haber, pronto, dopo l'iniziale, prevedibile diffidenza, ad offrirgli la sua verità nella forma di una paradossale teoria circa il destino di Jim Morrison; quindi Maria Chiara/V.Picello, ragazza sfuggente e languida, con la quale varrà la pena scambiarsi - secondo un rituale involontario di un potlatch delle piccole cose - scampoli di esistenza marginale (una sigaretta, brevi sguardi curiosi eppure schivi, mezzi sorrisi...).

Sostenuto da un montaggio accorto nel suggerire le intenzioni mutevoli dei protagonisti e scaltro nell'anticipare possibili compiacimenti, il lavoro di Romagnoli stenta, nel suo passo in ogni caso aderente ad un procedere lineare, per l'eccessiva esilità dello scheletro narrativo, la cui relativa mancanza di peso, per un verso, autorizza via via la compresenza di troppi sottintesi, in potenza perfino contraddittori; per l'altro - e di conseguenza - contribuisce a penalizzare i caratteri, in particolare la figura di Maria Chiara (evocativa e come pericolosamente arresa ma dal punto di vista drammaturgico poco consistente), risparmiando, per contro e in parte, quelle di Saverio e Luca: capace di circoscrivere meglio e quindi supplire alla gracilità in virtù di uno scarto impresso dalla propria qual costante pensosa distanza, il primo; animato da un chiaro fervore di fondo (pensiamo alla gestualità e alla consueta loquela inquieta/borbottante haberiana), il secondo, antidoto mimico e dialettico alimentato da una spontanea, sorniona irruenza.

Resta l'impressione di un itinerario lustrale più agognato che con lucidità perseguito, a testimonianza ulteriore che lo iato scavato tra una maieutica del viaggio e la sua imperante retorica e' vasto e destinato ad allargarsi. Ma questo probabilmente Saverio/(Romagnoli) lo sa e -  qui e ora - e' già abbastanza.



[Ad integrazione.
Uno dei rari frangenti che fa uscire dalla grazia di Dio (?) il Tempo, è ricordargli che anche lui invecchia. Per tale motivo, da bravo ragazzino millenario capriccioso, è uso trascinare con sé qualunque cosa osi manifestarsi al suo interno. Un articolo, poi, transeunte già, diciamo così, per tare proprie, non ha davvero scampo e viene spazzato via prima di tanto altro. Tutto ciò per dire che nell'intervallo all'interno del quale sono state redatte le brevi note riguardanti "Memorie di un viaggiatore", esso ha trovato modo (e tempo, appunto) di aggiudicarsi il Festival di Villafranca Tirrena (Me). Complimenti all'autore, dunque e, come sempre, ad maiora. Ma questo al Tempo non ditelo].
TFK







CAVALLO DENARO

Cavallo Denaro
di Pedro Costa 
con Tito Furtado, Antonio Santos, Vitalina Varela
Portogallo, 2014
genere, drammatico
durata, 104'



Esponente di una forma di cinema "politico" sempre più rara nella costellazione cinematografica, il portoghese Pedro Costa è, nel bene e nel male, un regista fedele a se stesso, al punto da presentarsi a Locarno con un film, "Cavalo Dinheiro", che sembra, la versione lunga dell'episodio firmato dallo stesso autore nell'ambito del film collettivo "Centro Historico" (2012). Come quello, il nuovo lungometraggio racconta per immagini la storia di Ventura, immigrato dalle isole di Capo Verde per lavorare a Lisbona, proprio alla vigilia del colpo di stato militare che, a metà degli anni 70, si propose di dare una svolta democratica e anticolonialista alla politica governativa del paese. Il regista torna a quel periodo con una struttura narrativa che abolisce le logiche della normale progressione narrativa, disintegrando l'unità spazio temporale in un insieme di quadri che hanno il compito di restituirci i sentimenti ma anche le condizioni di vita di chi continua ancora adesso paga le conseguenze di quegli avvenimenti. Il personaggio di Ventura infatti più che se stesso, rappresenta l'incarnazione di una molteplicità di personaggi che individuano la moltitudine di umiliati e offesi dall'ingiustizia di un mondo assurdo.
Certo, il cinema del regista portoghese nel suo assoluto rigore non concede spiegazioni. Tutto deve essere dedotto dagli spunti di un dialogo fatto di frasi lapidarie e spesso criptiche, e da una specifica conoscenza della storia portoghese, a cui fanno riferimento i dettagli di oggetti e delle fotografie su cui la macchina da presa sporadicamente si sofferma. Ad essere evidente è la tipologia delle immagini, composte all'interno di un quadro più piccolo del normale, e caratterizzate da uno stile di ripresa che enfatizza punti di fuga e prospettive anomale, con prevalenza di ombre e recessi poco illuminati a rappresentare una metafisica da oltretomba al quale sembra, così crediamo, appartenere Ventura, Dead Man Walking resuscitato per il tempo necessario a ricordare gli orrori di un sistema che ha tolto anche il niente a chi era già povero. Teatrale e assurdo al tempo stesso, "Cavalo Dinheiro" è cinema destinato a pochi eletti. Il rispetto nei confronti del tema portato avanti da Costa non impedisce però di avanzare dei dubbi su un operazione che di fatto non aggiunge nulla a quanto visto nel medio metraggio del 2012.

martedì 26 aprile 2016

Pubblicato Primo Video Gameplay di Alienation Ps4


Ciao Ragazzi

Pubblico il Primo video di Alienation Ps4, devo ammettere che il gioco mi piace un Botto sembra di Giocare a Diablo 3 da come vedrete nel Video!!

lunedì 25 aprile 2016

LUI E' TORNATO

Lui è tornato
di David Wnedt 
con Oliver Masucci, Fabian Bush, Katja Riemann
Germania, 2015
genere, commedia, satirico
durata, 116'

“… A suo tempo, il nazional-socialismo avrebbe fatte proprie e applicate le idee di Wachler su scala assai più ambiziosa, elevandole a spettacoli popolari di vasto respiro, in cui il contenuto drammatico delle rappresentazioni diveniva l’intensa espressione della partecipazione delle masse all’azione che aveva luogo sulla scena…”
Da “Le origini culturali del terzo Reich”/George Mosse



In un contesto come quello della Germania, nel quale in larga parte sulla volontà d’analisi di un periodo storico così complesso – quello che ha portato Hitler al potere –  ha prevalso un omertoso oscurantismo in nome del presunto mea culpa simil patriottico, “Lui è tornato” rappresenta uno slancio che finalmente non solo non si arrende alle premesse di cui sopra ma s’estende ben oltre.

Infatti, in una forma filmica che alterna senza far percepire stacchi la fiction alle incursioni nel mondo reale – nelle quali il protagonista interagisce coi passanti ignari, riprendendo i modi di “Borat” – e grazie alla verosimiglianza dell’attore protagonista, il film di Wnendt – tratto dal libro omonimo – rielabora il percorso che aveva portato il nazional-socialismo al potere nell’ottica in cui a dover essere guidata è una massa lobotomizzata – ed ancora più dannata di allora – in preda all’assuefazione dal web. Il cortocircuito che si crea è quasi destabilizzante poiché ogni reazione è, in linea teorica, del tutto riproducibile nel mondo reale e crea in chi guarda un senso di vertigine non indifferente. E se lo scopo della satira – satira qui concepita anche nella propria funzione di stampella del tragico – è quello di destrutturare il mondo fenomenico e ricomporlo in maniera da farne evincere le contraddizioni che lo compongono, “Lui è tornato” da questo punto di vista rappresenta un unicum inatteso nel panorama cinematografico  contemporaneo. 

Verrebbe da chiedersi: quando – e se – la massa-dannata si specchierà in tutto il proprio orrore, avrà la lucidità di riconoscere l’immagine speculare o urlerà al mostro ignoto? Ancora una volta, sarebbe meglio non conoscere la risposta.
Antonio Romagnoli

DARK SOULS 3 " GUIDA COMPLETA AL 100% PER PLATINARLO "


 

Fonte Games.it

 

 

 




Di seguito la lista di trofei e obiettivi di Dark Souls 3 con la guida e la soluzione per sbloccarli facilmente:

Anima Oscura - Ottieni tutti i trofei (Platino SOLO PS4)

Collegare la Prima Fiamma - Raggiungi il finale "Collegare la Prima Fiamma". Seguite la nostra GUIDA AI FINALI DI DARK SOULS 3

La fine del fuoco - Raggiungi il finale "La fine del fuoco". Seguite la nostra GUIDA AI FINALI DI DARK SOULS 3

La conquista del fuoco - Raggiungi il finale "La conquista del fuoco". Seguite la nostra GUIDA AI FINALI DI DARK SOULS 3

Signori dei Tizzoni: Guardiani dell'Abisso - Sconfiggi i Guardiani dell'Abisso, Signori dei Tizzoni. Seguite la nostra GUIDA AI BOSS DI DARK SOULS 3

Signore dei Tizzoni: Yhorm il Gigante - Sconfiggi Yhorm il Gigante, Signore dei Tizzoni. Seguite la nostra GUIDA AI BOSS DI DARK SOULS 3

Signore dei Tizzoni: Aldrich - Sconfiggi Aldrich, il Divoratore degli Dei, Signore dei Tizzoni. Seguite la nostra GUIDA AI BOSS DI DARK SOULS 3

Signore dei Tizzoni: Lothric - Sconfiggi Lothric, Principe secondogenito, Signore dei Tizzoni. Seguite la nostra GUIDA AI BOSS DI DARK SOULS 3

Rinforzo arma supremo - Rinforza al massimo un'arma

Maestro delle infusioni - Esegui tutte le infusioni

Maestro della stregoneria - Ottieni tutte le stregonerie

Maestro della piromanzia - Ottieni tutte le piromanzie

Maestro dei miracoli - Ottieni tutti i miracoli

Maestro degli anelli - Ottieni tutti gli anelli

Maestro delle espressioni - Impara tutti i gesti

Falò definitivo - Rinforza al massimo un falò. Per questo trofeo/obiettivo avrete bisogno di trovare tutte e 10 le SCHEGGE D'OSSO di cui potete vedere la posizione in video:

 

 

Alle 15:00 Vi Aspetto in Diretta Live su Alienation Ps4



Ciao Ragazzi 

Alle 15:00 iniziamo non vedo l'ora di Provare Alienation. Leggendo le varie recensioni che parlano bene di questo gioco, sono curioso di vedere di cosa si Tratta, quindi vi aspetto oggi alle 15:00 Ragazzi :-)

 

 

LE CONFESSIONI

Le confessioni
di Roberto Andò 
con Toni Servillo, Connie Nielsen, Pierfrancesco Favino 
Italia-Francia 2016
genere, drammatico
durata,100'



In un resort di lusso, su una distesa d'acqua, gli otto ministri dell'economia delle grandi potenze soggiornano in attesa del summit che deciderà il futuro del mondo occidentale. Il consesso è presieduto da Daniel Roché, direttore del Fondo Monetario Internazionale, che ha invitato anche tre ospiti estranei all'ambito: una scrittrice di best-sellers per bambini, una rock-star e un monaco, Roberto Salus. Roché chiede a Salus di ascoltare la sua confessione, e subito dopo viene trovato morto. Per i ministri i problemi da risolvere diventano tre: bisogna capire se quella morte sia un suicidio o un omicidio, come comunicarla al pubblico e se si debba proseguire con la manovra che avrebbe dovuto essere varata nel corso del summit
Dopo il successo di "Viva la libertà", Roberto Andò affronta l'ambiente politico-economico, collocando i propri personaggi nel pieno centro della scena, ma anche costringendoli in una sorta di laboratorio di osservazione suddiviso in loculi. Gli otto ministri formano il pantheon della contemporaneità occidentale e, come gli dei dell'Olimpo, non sono infallibili: dunque le loro decisioni hanno spesso ricadute nefaste sui mortali. Quando il loro Zeus viene a mancare scoprono di non avere né una guida né una direzione e ognuno comincia a reagire alla presenza del monaco portando alla coscienza quel dubbio che ha fino a quel momento negato per obbedire alle leggi dell'economia e alla ragion di Stato, anche dopo che la sovranità nazionale si è arresa alla sottomissione al Fondo Monetario. Tutto questo ricorda "Todo modo" ma anche "Il divo": pochi potenti in uno spazio asettico e confinato, chiamati a confrontarsi con la dimensione etica del proprio ruolo, in un resort lussuoso e alienante che ricorda l'albergo termale di "Youth", ma in cui il rapporto fra interni ed esterni richiama la residenza isolana de "L'uomo nell'ombra". 

La messinscena racconta una dimensione metafisica che, a ben guardare, non riguarda né la politica né l'economia e nemmeno la religione o l'arte, incarnate simbolicamente dai tre ospiti estranei al G8: il terreno di gioco è quello etico e Salus, diversamente dal Don Gaetano di "Todo Modo", non usa un tono inquisitorio e non sollecita le confessioni di nessuno, ma si limita a raccogliere il disorientamento di questi potenti, in realtà incapaci di portare i propri paesi fuori dalla crisi, o anche solo di confessare pubblicamente la propria inadeguatezza. Salus fa da cartina tornasole dei dubbi e dei rimorsi di tutti e i personaggi, proprio come i luoghi che attraversano, entrano ed escono da sé stessi in un continuo gioco di sovrapposizioni e successivi distacchi fra presa di coscienza e reiterazione di un ruolo preconfezionato dalla Storia. La regia di Andò è nitida e geometrica, racconta un mondo inerte persino nell'emergenza. Da un punto di vista cinematografico, l'immobilismo che Andò mette in scena rallenta la narrazione luminosa e poetica. Il cast di "Le confessioni" asseconda la visione simbolica e stupefatta del suo regista: Toni Servillo è un catalizzatore morale passivo e sibillino, Pierfrancesco Favino un ministro mosso dal proprio ruolo e condannato ad essere estraneo a sé stesso. Nessuno scambio verbale è spontaneo perché ogni frase è un testamento, ovvero una confessione. Ma per questi dèi condannati a governare il caos non c'è assoluzione, solo la possibilità di prendere atto della propria intrinseca manchevolezza.
Riccardo Supino

domenica 24 aprile 2016

LA FOTO DELLA SETTIMA






Woodstock - Tre giorni di musica, pace e amore di Michael Wadleigh - USA, 1970 

sabato 23 aprile 2016

ZONA D'OMBRA

Zona d'ombra
di Peter Landesman 
con Will Smith,  Gugu Mbatha Raw, Alec Baldwin
USA, 2015
genere, drammatico
durata, 123'


Lo sport come pretesto per raccontare altro. Magari quello che rimane del sogno americano messo a dura prova dalle logiche del capitalismo contemporaneo (Moneyball) oppure, nel tentativo di salvarne il salvabile, per dimostrare che esistono ancora spazi di manovra per riuscire a tenerlo in vita. A quest’ultima opzione crediamo si riferisca "Zona d’ombra", il lungometraggio di Peter Landesman, passato alle cronache per la presunta matrice razzista che avrebbe portato i membri dell’academy a escludere Will Smith dalla cinquina dei migliori attori dell’annata. Va da sé che il rischio maggiore per un film del genere è quello di essere visto sulla scia della curiosità scatenata dalle polemiche di cui dicevamo e quindi di essere giudicato sulla base della performance di Smith invece che per il complesso degli elementi che lo costituiscono. E infatti a stupire non è tanto la performance pur buona dell’attore, pronto a lasciarsi indietro la sua immagine più ludica e guascona per immergersi in quella adulta e drammatica del suo personaggio, quanto piuttosto la mancata attenzione dei media rispetto alla delicatezza dei contenuti storia che, attraverso la figura del neuropatologo di origine africana Bennet Omalu, racconta i tentativi di mistificare i risultati delle ricerche effettuate dal medico che riuscì a dimostrare il legame tra la malattia degenerativa patita da alcuni campioni del football americano e lo stress fisico causato da questo sport. 

Siccome si parla di una storia vera e soprattutto di una scoperta che trattando dei rischi per la salute degli atleti ha minato alla base dell’immagine del gioco più amato d’america, "Zona d’ombra" nasce per essere qualcosa di più che una passerella messa a disposizione del divo di turno. Certo se poi si entra nel merito, a farla da padrone in termini di visibilità è comunque il mimetismo di Will Smith e le capacità fisiche ed espressive  che gli permettono  di scomparire all’interno del personaggio. Una scelta che penalizza non solo il resto degli attori - come, per esempio, Gugu Mbatha-Raw nella parte della moglie di Omalu - chiamati a recitare caratteri funzionali alla progressione narrativa e perciò incapaci di vivere di vita propria, ma anche l’efficacia di una denuncia che così facendo rimane tutta in superficie.

venerdì 22 aprile 2016

PUBBLICATI 18 VIDEO DI DARK SOULS 3 (PS4) LORIAN PRINCIPE PRIMOGENITO" PT 18





CIAO RAGAZZI 

MANCA POCO AL GRAN FINALE, DEVO SOLO AUMENTARE UN PO DI VITALITÀ DEL MIO PERSONAGGIO PER POI AFFRONTARE IL BOSS FINALE