sabato 29 maggio 2021

giovedì 27 maggio 2021

UN ALTRO GIRO

lunedì 10 maggio 2021

MINARI

martedì 4 maggio 2021

Le notti bianche del cinema

 

ALICE NELLA CITTÀ INSIEME AD ANEC, ANICA, U.N.I.T.A.
PREMI DAVID DI DONATELLO E 100 AUTORI
ANNUNCIANO
LE NOTTI BIANCHE DEL CINEMA
48 ORE DI PROIEZIONI NON-STOP, ANTEPRIME, INCONTRI ED EVENTI SPECIALI PER UN
GRANDE EVENTO DI MEZZA ESTATE
DA MILANO A PALERMO, DA TORINO A ROMA, DA BOLOGNA A  BARI
CON LA PARTECIPAZIONE DI
ESERCENTI, DISTRIBUTORI, REGISTI, ARTISTI E SCENEGGIATORI, GIORNALISTI, CRITICI E
CURATORI DI FESTIVAL TUTTI UNITI PER LA RIPARTENZA

 #soloalcinema



Alice nella città
si fa promotrice, insieme alle associazioni di categoria Anica e Anec, agli artisti di U.N.I.T.A., ai 100autori e alla Fondazione Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello, di un evento che rappresenterà un momento fondamentale nel nuovo piano nazionale di riapertura delle sale cinematografiche #soloalcinema: le Notti Bianche del Cinema. Un grande appuntamento culturale, pensato per essere replicato durante l’anno e per trasferire al pubblico la magia e l’atmosfera unica della sala.

Si tratta di una vera e propria “festa” di mezza estate che da Milano a Palermo, da Torino a Roma, da Bologna a Napoli da Livorno a Bari , animerà le sale italiane con una 48 ore di proiezioni non-stop per recuperare il tempo perso con una programmazione composta da  anteprime, incontri, omaggi  ed eventi speciali, con un unico biglietto agevolato e che coinvolgerà tutte le professionalità del settore: esercenti, distributori, registi, artisti, sceneggiatori, giornalisti, critici e curatori di festival uniti per la ripartenza.


I cinema di tutte le città coinvolte saranno parte integrante di un programma condiviso e connesso. Il concept delle notti bianche prevederà: 48 ore di cinema no-stop; un biglietto d’ingresso unico agevolato; un pass/accredito da acquistare per accedere a tutte le sale delle Notti Bianche e costruirsi un percorso dedicato; un’unica campagna di comunicazione nazionale che raccoglierà il programma con di tutti gli eventi.

Esercenti, associazioni, scuole di cinema, cineteche e festival contribuiranno a far vivere, diffondere e amplificare non solo le nuove uscite, ma con forme inedite, anche eventi e proiezioni speciali organizzati e promossi direttamente sul territorio e in linea con l'identità di ciascuna realtà locale.

Tra questi una serie di incontri e presentazioni ideate e organizzate in collaborazione con i 100 autori nelle diverse città e che ha tra i primi confermati Giorgio Diritti, Susanna Nicchiarelli, Edoardo De Angelis, Francesco Bruni, Davide Ferrario, Gianfranco Cabiddu, Stefano Rulli e Sandro Petraglia.


Il programma completo di Notti Bianche del Cinema e la campagna #soloalcinema verranno presentati nel corso di una conferenza stampa prevista il prossimo 25 maggio.

L'apparenza delle cose

L'apparenza delle cose

di  Shari Springer Bergman e Robert Pulcini

con Amanda Seyfried, James Norton

USA 2021

genere, thriller, orrore

durata, 121


Ad attirarci de L’apparenza delle cose era stata innanzitutto la presenza in cabina di regia della coppia formata da Shari Springer Bergman e Robert Pulcini, già autori di quell’ American Splendor che, prendendo in parola anticonformismo del suo protagonista, il fumettista Harvey Pekar, erano riusciti a realizzare  un biopic fuori dagli schemi

Diventati registi di genere e di consumo, Bergman e Pulcini tentano di fare la cosa più difficile, e cioè di conferire uno sguardo personale a una storia di fantasmi che punta a conquistare il grande pubblico attraverso la capillare distribuzione del mecenate Netflix.Forti di un’interprete brava e popolare come Amanda Seyfried, appena riscoperta e nominata con Mank, i registi si avvicinano al genere assecondandone canoni e dinamiche, lavorando a un sottotesto che ripropone schemi e situazioni di prevaricazione maschile (#METOO docet) in cui violenze e vessazioni hanno poco di metafisico e riguardano più che altro la realtà dei fatti.


Pulcini e Bergman sono bravi a lavorare sulle suggestioni e sulle psicologie dei personaggi, dipanandone con coerenza i rispettivi rimossi; lo sono meno quando si tratta di tirare le fila del discorso e quindi nel momento in cui sono narrazione e drammaturgia e non i personaggi a costruire la catarsi finale che ne L’apparenza delle cose non è all’altezza delle premesse.

Carlo Cerofolini

sabato 1 maggio 2021

TENEBRE E OSSA