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Articolo a cura di Samuele Zaboi
Dopo il primo, Chrysalis, il secondo, Out of Time e il terzo episodio di Life is Strange, Chaos Theory, la storia raccontata da Dontnod Entertainment si avvicina lentamente alla conclusione. Le vicende di Arcadia Bay proseguono verso un finale che si prospettava epico e sconvolgente, come già confermato dai primi tre capitoli e come ribadito dal quarto episodio, Dark Room.
L'avventura di Max e Chloe scorre inesorabile, tra luci e ombre, verso la rivelazione finale.
La “quiete” prima della tempesta
L'adolescente Max, dopo aver scoperto di possedere la capacità di poter riavvolgere il tempo e poter cambiare così le sorti del presente, del passato e conseguentemente anche del futuro, ne condivide il segreto con l'amica del cuore Chloe capendo l'importanza e la responsabilità di avere tra le mani un simile dono.
Dark Room, il quarto episodio di Life is Strange, si rivela un unicum rispetto a quanto visto in precedenza con gli altri capitoli. Se in passato infatti gli sviluppatori si sono concentrati maggiormente sulla storia e sugli aspetti narrativi, in questo caso i ragazzi di Dontnod Entertainment hanno concentrato maggiormente i loro sforzi sul gameplay. Eccezion fatta per gli ultimi istanti (no spoiler) Dark Room ha una storia che per certi tratti stenta a decollare, passando talvolta in momenti quasi di stanca. Di contro però in questo episodio compaiono nuovi elementi che porteranno il giocatore a sentirsi veramente all'interno della storia: gli utenti infatti si troveranno a essere i veri protagonisti, vestendo realmente i panni di Max, soprattutto, e Chloe. Risolvere enigmi e studiarne gli indizi nel minimo dettaglio richiederà la giusta dose di tempo come se si fosse un vero detective di fronte alla propria scrivania con una pila di prove e scartoffie da dover esaminare. In questi casi però la mancata localizzazione in italiano potrebbe rivelarsi una mancanza ancora più gravosa rispetto a quanto provato in passato. Allo stesso modo alcuni dialoghi richiederanno estrema attenzione nelle scelte e, a tal proposito, purtroppo, nel quarto episodio questi si riveleranno di fatto gli unici momenti in cui il potere di Max sarà il vero protagonista.
La logorante attesa e i buoni propositi
Dal punto di vista tecnico, Dark Room non presenta i difetti visti con il precedente capitolo e offre un frame rate e un livello qualitativo decisamente superiori rispetto agli episodi antecedenti e questo lascia ben sperare per il quinto nonché conclusivo frangente di Life is Strange. Occorre segnalare però ancora qualche problema con i dialoghi del gioco, non tanto per quanto riguarda il sincronismo del doppiaggio con il labiale dei personaggi ma per l'assenza dei sottotitoli in alcune scene e per di più di una discreta importanza. La colonna sonora sembra aver fatto un passo indietro rispetto al passato, non riuscendo così ad emergere in modo magistrale come avvenuto con i precedenti capitoli.
Il lavoro svolto da Dontnod Entertainment ha inevitabile creato delle grandi aspettative per l'ultimo episodio di Life is Strange e questo potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio. Dal momento che le attese per la conclusione della storia di Max sono altissime, il rischio di una cocente delusione è in agguato e la speranza è che gli sviluppatori non deludano i fan anche se sarà necessario attendere qualche mese per avere la risposta.
Commenti finali
Dark Room, il quarto episodio di Life is Strange, si rivela forse il miglior capitolo dal punto di vista qualitativo mentre non mancano, in molti frangenti della storia, qualche punto debole. Dontnod Entertainent ha inserito nuovi elementi nel gameplay portando una sorta di vento carico di novità e freschezza, forse inaspettate a questo punto, ma che lasciano ben sperare per la conclusione di Life is Strange.
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