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Gli autori della campagna Project Dream svelano il loro intento.
Da qualche giorno corre in rete una voce che vorrebbe la realizzazione di un Dreamcast 2 nascosto per adesso sotto il nome di Project Dream. Ma sarà davvero così? Oggi gli autori sono usciti allo scoperto ed hanno messo le carte in tavola.
Andando sul sito projectdream.co si apre una pagina con un countdown ed un trailer di sottofondo con la scritta "the dream is coming". Il conto alla rovescia scade dopodomani sera, a mezzanotte. Ebbene, dietro questo progetto c'è Patrick Lawson, professione PR, che guida una sorta di "cordata" di addetti del settore che vorrebbero realizzare per davvero un Dreamcast 2, ma Project Dream non è il Dreamcast 2, ma soltanto una petizione per convincere SEGA a realizzarlo.
A finanziare il progetto ci pensa il crowdfunding che sarebbe già cominciato per realizzare una Steam Machine. Purtroppo però per adesso SEGA ha smentito tutto e, almeno ufficialmente, non ci pensa affatto a ritornare nel mondo dei videogiochi, settore console. Missione fallita, almeno per ora, a meno che la spinta dei fans non sia talmente forte da far cambiare idea a SEGA.
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