sabato 22 dicembre 2018

COLETTE


Colette
di Wash Westmoreland
con Keira Knightley e Eleanor Tomlinson
USA, 2018
Biografico - Drammatico
durata, 111'


Francia, 1892. A disturbar la quiete di una normale giornata di una normale famiglia della Borgogna arriva la visita di Henry Gauthier-Villars – detto Willy – noto scrittore, critico ed editore parigino; A dir la verità quella di Willy non è che poi fosse una visita così inaspettata; era ormai la terza volta che andava dalla famiglia Sidonie nel giro di poco tempo, e le scuse erano le più disperate: una volta magari per conversare sugli ultimi spettacoli che aveva avuto modo di vedere o per un testo che gli era capitato per le mani di recente, o ancora per portare un omaggio a due vecchi amici che vivevano troppo lontani dagli sfarzi della Parigi dell’epoca.
Sebbene le sue intenzioni apparvero chiare a tutti già dopo poco, quel giorno il letterario bussò alla porta di quella casa immersa nella campagna della Valle della Loria con in mano una palla di vetro della torre Eiffel innovata e con in testa l’obiettivo di portarsi con sé nella capitale la giovane Colette (Keira Knightley).
Da quel mattino e da quel dono parte la storia di Sidonie-Gabrielle Colette.

Lei ragazza acqua e sapone innamorata della scrittura, lui burbero autore sempre in cerca di nuovi romanzi da sottoporre all’editore per racimolare qualche spicciolo e pagare così i suoi scrittori-collaboratori ed i suoi vizi. I due si sposeranno l’anno successivo ed il loro sarà un rapporto contraddistinto da diversi alti e bassi; nonostante tutto la situazione sembra stabilizzarsi, fino a quando un giorno Colette decide di buttar giù una bozza di romanzo da sottoporre al marito…si tratta della prima stesura di “Clodine”.
Se è vero però come dice il marito che “E’ la mano che tiene la penna a scrivere la storia”, seppur sia stata la mano e la mente di lei a dare vita a questo personaggio, il libro esce con il nome di Willy come unico autore. Il successo che arriva di lì a poco è uno tsunami inarrestabile che travolgerà entrambi e che porterà a galla gli aspetti più nascosti delle rispettive personalità.

L’ultimo film della Knightley (regia di Wash Westmoreland, già visto sul grande schermo per “Still Alice”) è quindi un biopic sulla figura di Colette e sul suo tormentato matrimonio con Willy. La scelta di affidare a lei il compito di interpretare la famosa scrittrice che contribuì a rompere alcuni tabù femminili della società francese dell’epoca, è quanto mai azzeccata. Keira è stata in fatti grado di impersonificare nel giusto modo entrambi i lati del carattere della giovane Gabrielle: la semplice ragazza di campagna con la passione per la scrittura, e la Colette grintosa e feroce quando è giunto il momento di smascherare le azioni del marito.
Una pellicola tutto sommato piacevole che descrive in maniera interessante un assaggio di vita di una figura storica molto importante (fu la prima donna nella storia della Repubblica Francese a ricevere funerali di Stato) forse però ancora poco conosciuta ai molti.
Lorenzo Governatori

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