A voce alta: la forza della parola
di Stèphane de Freitas
con Souleila Mahiddin, Eddy Moniot, Bertrand Pèrrier
Francia, 2017
genere, documentario
durata, 109’
Ogni anno, all'Università di Saint-Denis, a nord di Parigi, si svolge una gara di oratoria che premia il migliore partecipante del distretto. Gli studenti vengono da diversi contesti sociali e si formano con professionisti per imparare l'arte di parlare in pubblico. Il regista Stéphane de Freitas ha dato vita al progetto Eloquentia nel 2012, con lo scopo di aiutare i giovani dei sobborghi a credere in se stessi e a fare in modo di non trovarsi mai a disagio a causa del modo di parlare e delle etichette che porta inevitabilmente con sé.
L'opportunità offerta dal concorso e dalle lezioni di gruppo che lo preparano va molto al di là dell'imparare a formulare un discorso accattivante.
L'obiettivo è la produzione di dissertazioni orali che vengano dall'esperienza di vita personale di ognuno dei partecipanti e che raccontino dunque i loro valori e le loro idee, in forma di slam poetry, di arringa o di pezzo di teatro. I ragazzi imparano che la parola è un'arma, da maneggiare con cura e responsabilità, che può far commuovere e convincere, e può abbattere le differenze di classe (come dimostra in parte già il processo stesso della preparazione al contest, con i professori che dalle università di Parigi si spostano in periferia per condividere i loro trucchi e segreti).
Il documentario propone concretamente un laboratorio di democrazia accessibile a tutti, scuole per prime, che non implica un livellamento delle abilità verso il basso ma, al contrario, uno stimolo alla scoperta dei propri talenti e all'elevazione degli stessi. Esiste, infatti, anche uno spirito di competizione positivo, quando il fine è quello di darsi uno strumento per la vita, per viverla meglio ovunque.
Riccardo Supino
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