qualcosa è trapelato già da un paio di giorni grazie ad una diretta twitch dalla Paris Game Week, prontamente ricaricata da diversi canali su YouTube. Il video è piuttosto lungo (26 minuti), ed è intervallato da un'intervista che poco aggiunge a quanto già sappiamo. Soprattutto fornisce un'idea più realistica di un gameplay che, per esigenze di marketing, era stato reso piuttosto cinematografico nei precedenti filmati.
Anzitutto l'azione parte da una piattaforma dall'aspetto familiare, del tutto simile a quella vista nei primi filmati dimostrativi, dove quattro giocatori, ciascuno dei quali dotato di un Javelin diverso (Colossus, Interceptor, Ranger e Storm), si prepara a una battuta di caccia. La zona iniziale sembra essere quella all'esterno delle mura di Tarsis e nei primissimi minuti possiamo apprezzare nuovamente la verticalità del titolo ed in particolare quanto siano fondamentali le tute in stile Iron Man che permettono di fluttuare a mezz'aria, mentre i giocatori si divertono a sparare a degli innocui esserini. Dopo poco il clima ritorna un po' più serio e i giocatori si spostano al punto iniziale per affrontare la missione Last Darkness, che prevede di trovare Matthias, un arcanista scomparso: si tratta di una delle quest che possono essere attivate all'interno della città principale. Un segnale ci porta al primo punto caldo, un accampamento dove raccogliere qualche indizio. Tutto molto guidato: al giocatore è stato sufficiente tenere premuto un tasto per azionare il secondo check-point, situato qualche metro più avanti. Da quanto possiamo vedere i lunghi spostamenti vengono tutti eseguiti con l'ausilio del jetpack che però non può essere utilizzato all'infinito: una barra indica il livello surriscaldamento e, una volta raggiunti livelli critici, si torna a camminare nell'attesa che il dispositivo si raffreddi. Ipotizziamo, analizzando il video, che non sia necessario tenere premuto alcun pulsante per rimanere in aria, e questo spiegherebbe anche la facilità di puntamento dei nemici mentre ci si trova sollevati.
Giunti al secondo accampamento il checkpoint è stato sostituito da un radar che ha guidato i giocatori ad un altro punto di attenzione, non prima di aver raccolto il bottino da un forziere. Arriva finalmente il momento di menare le mani, o per meglio dire di premere il grilletto: i mostri hanno teso un'imboscata e bisogna sopravvivere all'interno di uno spiazzo molto ristretto. Qui si sono apprezzati i quattro tipi di combattimento peculiari di ogni Javelin, in particolare le abilità "magiche" dello Storm, la capacità di resistere ai colpi del Colossus, la velocità dell'Interceptor, mentre è stata un po' meno chiara la tattica del Ranger. Dello storm abbiamo apprezzato anche la "ultimate", quella che dovrebbe essere una delle mosse "definitive" da usarsi contro i boss più grandi o i bersagli più numerosi. Tra i dettagli che abbiamo visto modificati in questa versione alpha c'è il valore di danno che era molto più evidente (quasi esagerato) nella demo dello scorso luglio. Per quanto riguarda le ambientazioni sono perfettamente in linea con quelle familiari dei precedenti video, con foreste molto colorate a farla da padrone, ma più in generale l'aspetto ha ricordato quello di Destinye dei molti altri titoli che lo hanno preceduto, mentre i javelin ci sono sembrati un po' ispirati a Warframe, ma si tratta probabilmente di sensibilità personali.
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