USS Indianapolis
di Mario Van Peebles
con Nicolas Cage, Tom Sizemore, Thomas Jane
USA, 2016
genere: azione
durata: 128’
La differenza, nel modo in cui vengono raccontate le storie citate, è la cifra autoriale di chi sta dietro la cinepresa. Laddove James Cameron e Clint Eastwood imprimevano alla narrazione la loro personalità cinematografica, Van Peebles allinea una serie di inquadrature convenzionali, di figurine stereotipate e di dialoghi artificiosi che rendono “USS Indianapolis” non tanto un film "vecchio stile", come era nelle intenzioni del regista, quanto un film superato. Il confronto fra la fissità di Nicolas Cage in questo film e la sottigliezza interpretativa di Tom Hanks nel capolavoro di Clint Eastwood risulta ancora più schiacciante. Raccontare la vicenda dell'USS Indianapolis è di per sé meritevole, perché questa storia poco conosciuta nel resto del mondo rappresenta una ferita nella memoria di molti statunitensi: c'era bisogno di ricordare come sono andate veramente le cose e di riabilitare pubblicamente la figura del capitano McVay, come già fece il presidente Clinton nel 2000. Ma proprio per questo sarebbe stato necessario sollevare interrogativi e suscitare riflessioni alte e sintonizzarsi con la dimensione metaforica della storia narrata, facendo leva sull'enorme valenza simbolica di un incrociatore apparentemente inaffondabile, per di più nel contesto di un conflitto mondiale. Van Peebles perde questa occasione, avendo, però il merito di cercare inquadrature originali e di dare spazio ad un cast numeroso che comprende anche Tom Sizemore nei panni di un secondo cattivo e Thomas in quelli di un eroico pilota d'aereo.
Riccardo Supino
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