Fallout 76 è croce e delizia di un pubblico che, a volte, arriva a sfiorare l'integralismo politico e religioso di fronte alle proprie serie preferite. Ogni tentativo di apportare qualche modifica interessante ad una meccanica ormai rigirata su se stessa arriva a scontrarsi con l'odio imperituro verso qualsiasi forma di implementazione online. La realtà è che questa nuova iterazione del brand parte dalle solite e solide basi che ben conosciamo, modificando alcuni aspetti necessari all'esperienza (come l'eliminazione degli NPC) ma non per questo distruggendo ciò che di buono era stato creato negli anni in termini di narrazione. Il combat system è quello di sempre, nonostante uno S.P.A.V. rivoluzionato, e anche la crescita è rimasta la stessa, con la particolare aggiunta delle carte come perk. Ciò su cui dovremmo davvero soffermarci sono i contenuti e la loro capacità di intrattenere per i mesi e gli anni a venire, ed è qui che si giocherà buona parte dei giudizi relativi a Fallout 76.
Certezze:
- È sempre Fallout, così come lo conoscete
- Le carte ed i perk sono molto interessanti
- Gli eventi pubblici potrebbero valere il tempo trascorso nell'Appalachia
- La narrazione c'è...
Dubbi:
- ...sebbene diversa e priva di NPC veri e propri
- Tecnicamente arretratissimo
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