Il buco
di Michelangelo Frammartino
genere, documentario
Italia, Germania, Francia, 2021
durata, 93
Sottoposto a continue sollecitazioni il cinema contemporaneo sembra aver dimenticato l’importanza e i significati relativi alla scelta del punto in cui collocare la macchina da presa. Il buco di Michelangelo Frammartino c’è lo ricorda a partire dalla sequenza iniziale, quella ripresa nel poster del film: guardare il mondo che sta per nascere dall’interno della grotta e non viceversa fa tutta la differenza del mondo. Posizionare la mdp nello spazio recondito anziché in superficie per iniziare a raccontare la storia della misteriosa spedizione di un gruppo di speleologi nel sud d’Italia ci dice che quello che stiamo per vedere è un punto di vista interno a quei luoghi, come se a raccontarli non fosse un testimone arbitrario ma un vero e proprio Genius Loci. Un particolare, questo, che crea uno scarto nella lettura del film e nella coerenza delle sue immagini.
Carlo Cerofolini
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